Intitoliamo l’Arena Berta Cáceres all’attivista uccisa per via delle sue battaglie in difesa dei popoli indigeni e dell’ambiente.

E la dedichiamo alle reti indigene, giovani e migranti e ad alcune filiere particolari con le quali Slow Food ha ragionato in termini di alleanze tra produttori.

Quali sono le connessioni tra mondi apparentemente così diversi? Ce lo raccontano, con una cerimonia di apertura e anticipando i fondamentali del programma, i protagonisti dell’Arena Berta Berta Cáceres.

Il programma dell’Arena Berta Cáceres

Forum

Tra i Forum, ne proponiamo molti sul caffè organizzati insieme a Lavazza. In uno di essi, dedicato a raccontare un bel progetto che è stato sviluppato in Yemen, si mostra come il caffè possa essere catalizzatore di pace e di prosperità.

Oltre che alla Slow Food Coffee Coalition, diamo spazio ad altri reti tematiche – Slow Fish e Slow Wine Coalition su tutte – e ancora ai progetti attivati con i popoli indigeni in molti paesi del mondo. Vi mostriamo ad esempio come, scegliendo e utilizzando cibi indigeni nella propria cucina le cuoche e i cuochi possono contribuire a migliorare il sistema alimentare. E a diffondere la conoscenza di prodotti straordinari.

Food Talk

Le Food Talk in Arena Berta Cáceres sono il luogo del protagonismo assoluto di produttrici e produttori della rete Slow Food. Siamo tutto orecchi, pronti ad ascoltare la storia di Umar Bashir Ochen, un giovane indigeno ugandese che lotta fianco a fianco con la comunità dei pastori indigeni Karamajong. Oppure il racconto di Kung, una giovane Amis di Taiwan, che lavora con la sua famiglia per preservare l’agricoltura e la cultura alimentare tradizionale della sua terra.

Fino a quella di Dali Nolasco Cruz, indigena messicana, coltivatrice di peperoncino serrano e oggi nuova componente del Consiglio direttivo di Slow Food International.

Terra Madre by Night

Avremo anche Conferenze stampa, RegenerActions organizzate dalla rete giovane di Slow Food, fino ai Terra Madre by Night. Occasioni per ascoltare altre storie accompagnate da musiche indigene assaporando un vino della Slow Wine Coalition.

Partner dell’Area

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