Seguire tutta Terra Madre? Impossibile! Non ci riusciamo neanche noi
Ore 10
CLUB DI ROMA, 50 ANNI DOPO
Zona Parco Dora, Environment Park, Sala Kyoto
Nel 1972 il report del Club di Roma “I limiti dello sviluppo” dimostra con visionaria lucidità l’impossibilità di perpetuare una crescita umana e materiale illimitata in un mondo dalle risorse finite. Oggi, nel 2022, la situazione è profondamente deteriorata e questo messaggio è più che mai attuale. Nella città natale del fondatore del Club di Roma Aurelio Peccei, l’evento rifletterà su cosa è avvenuto in questi 50 anni e in che modo agire per avviare un’autentica rivoluzione culturale capace di garantire un futuro all’umanità.
Intervengono:
- Gianfranco Bologna
- Ministro delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili
- Carlos Alvarez Pereira
- Carlo Petrini
Modera: Barbara Gallavotti
Evento realizzato in collaborazione con la Fondazione Aurelio Peccei / Club di Roma Italia.
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Ore 10
Pensa che mensa!
Spesso, nelle scuole, il servizio di mensa è considerato una mera voce di costo nel bilancio. E invece, la ristorazione collettiva potrebbe avere un importante valore educativo e rappresentare un volano per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile. In Europa, le amministrazioni operano nel quadro della strategia Farm to Fork (Farm to Fork Strategy (europa.eu) e del Green Public Procurement, che le orienta all’acquisto di prodotti e servizi meno impattanti. In Italia queste direttive sono state recepite attraverso una norma che introduce i Criteri ambientali minimi (Cam) negli appalti, un passo avanti verso una mensa pensata come strumento di sviluppo territoriale che coinvolga la comunità scolastica in un processo di radicale cambiamento. Ne parliamo coinvolgendo le municipalità di Milano, Roma, Torino e Bari e alcune delle realtà più interessanti della penisola, come Qualità & Servizi (nella piana fiorentina). E scopriamo le attività sulle mense curate da Slow Food Praga, che ha promosso il progetto “Slow Food Principles in School Canteens in the Czech Republic”.
Intervengono:
- Assessora all’Ambiente, agricoltura e ciclo dei rifiuti della Città di Roma
- Assessora Istruzione, giovani, periferie, rigenerazione urbana della Città di Torino
- Vitandrea Marzano, membro dello Staff Tecnico del Sindaco per attuazione del Programma della Città di Bari
- Renata Lukášová, rappresentante Slow Food Principles in School Canteens in the Czech Republic
- Filippo Fossati, Qualità & servizi, Alleanza dei cuochi Slow Food
- Antonella Iverno, responsabile politiche per l’infanzia e l’adolescenza, Save the children Italia
Modera: Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia
Ore 10,30
San Bernardo e Slow Food presentano – Un impegno fermo: impatto zero entro il 2026
Parco Dora, Stand San Bernardo
Viaggio verso il raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni in occasione del centenario dell’acqua italiana.
Intervengono:
- Antonio Biella, direttore generale S.Bernardo
- Gianluigi Del Forno, direttore di stabilimento S.Bernardo
- Francesco Sottile, dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo
- Carla Coccolo, Slow Food
Ore 11,30
E SE L’ECONOMIA FOSSE AL SERVIZIO DELLA TERRA?
Parco Dora, Arena Gino Strada
Come dare vita a una nuova economia basata su relazioni sane tra tutti i soggetti coinvolti, inclusi gli elementi naturali? Un’economia etica, fondata sul rispetto della terra e del lavoro? Raccontiamo progetti innovativi che coinvolgono consumatori, distribuzione e agricoltori.
Intervengono:
- Leonardo Becchetti, docente di economia politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata, direttore scientifico della rete Next Nuova Economia Per Tutti
- Fabio Brescacin, presidente NaturaSì
- Nazzareno Gabrielli, direttore generale Banca Etica
- Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia
Modera: Rosanna Magnano, Radio 24
Ore 12:30
Cucinare è un atto d’amore: Pastificio Di Martino e Barbie per le generazioni del futuro
Parco Dora, Stand Slow Food
All’interno dello Spazio Slow Food un parterre di relatori racconta in conferenza stampa la collaborazione speciale fra i due classici contemporanei. Collaborazione che si rafforza nell’ambito di Terra Madre Salone del Gusto 2022, contesto imprescindibile per il Pastificio Di Martino, da anni Sostenitore Ufficiale di Slow Food Italia. Il progetto pone in evidenza la donna, i temi di inclusione e valorizzazione del tempo in famiglia e vede l’impegno dei due brand a sostegno di Food for Soul, l’associazione no-profit di Massimo Bottura e Lara Gilmore, dedita a incoraggiare la responsabilità sociale e nutrire chi ne ha più bisogno. Nella direzione di garantire l’accesso al cibo e al gioco a tutti, Pastificio Di Martino e Mattel si impegnano a destinare pasta e giochi alle famiglie in difficoltà attraverso i Refettori con cui l’associazione opera nel mondo.
Intervengono:
- Andrea Ziella, Head of Marketing & Digital Mattel Italia
- Valentina Santonastaso, Brand Manager Pastificio Di Martino
- Maria Canabal, Giornalista e fondatrice di Parabere Forum
- Eleonora Cozzella, Giornalista, autrice e coordinatrice del panel italiano del premio The World 50 Best Restaurants
- Carla Coccolo, Responsabile Area Sviluppo Risorse, Slow Food Italia
- Marco La Marra, Ricercatore del Dipartimento di Fisiologia dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli
- Cristina Bowerman, Chef & Owner Glass Hostaria, 1 Stella Michelin
- Food for Soul
Ore 15,30
INSIEME PER LE COMUNITÀ SLOW FOOD IN UCRAINA
Zona Parco Dora, Environment Park, Sala Kyoto
La guerra in Ucraina persiste. Il cessate il fuoco sembra ancora una possibilità lontana e, come in tutti i conflitti, chi ne paga davvero le conseguenze sono i civili. Milioni di persone sono partite per sfuggire ai combattimenti. Altri milioni sono rimasti bloccati nelle aree bombardate; alcuni non sono riusciti a fuggire, altri hanno deciso di rimanere per difendere il lavoro di una vita, le loro case, i loro animali. Tra questi ci sono molti membri della rete Slow Food in Ucraina. Anche in tempo di guerra, agricoltori e allevatori non hanno abbandonato le proprie fattorie e continuano a lavorare in condizioni difficili, rischiando la propria vita per curare gli animali, i campi e nutrire le proprie comunità. Slow Food ha mobilitato la sua rete per sostenerli e continuerà a stare al loro fianco.
Intervengono:
- Marta Messa, segretario generale Slow Food
- Yuliia Pitenko, coordinatrice di Slow Food Ucraina
- Marcello Longo, presidente Slow Food Puglia
- Katerina Tarasenko, allevatrice di capre, casara di Transcarpazia
Modera: Roberto Burdese
Ore 17
IO, TU, NOI: QUANDO INSIEME POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA
Zona Parco Dora, Environment Park, Sala Kyoto
Il controllo del sistema alimentare, in ogni settore, dalla produzione dei semi a quella di fertilizzanti e pesticidi, dalla trasformazione alimentare alla vendita, è concentrato nelle mani di poche multinazionali. Come possiamo rigenerarlo grazie alle nostre scelte? Innanzitutto, la buona notizia è che possiamo farlo. Noi cittadine e cittadini abbiamo un potere straordinario come individui, e a maggior ragione come comunità. Con le nostre scelte quotidiane possiamo restituire al cibo la sua funzione originaria: nutrire in modo sano la popolazione, cambiando un sistema tossico pensato esclusivamente per massimizzare i profitti. È ora di dimostrarlo! È ora di trovare una cura radicale, che rigeneri e ristabilisca le nostre relazioni con la Terra e gli altri esseri umani.
Intervengono:
Modera: Marco Tarquinio, giornalista, direttore di Avvenire
Ore 18,30
DALL’ARCA DEL GUSTO AI PRESÌDI, COME SALVIAMO LA BIODIVERSITÀ
Parco Dora, Arena Gino Strada
La salvaguardia della biodiversità è il filo rosso che accompagna tutto il percorso di Slow Food, fin dalla sua nascita. I due progetti simbolo sono l’Arca del Gusto, una mappatura dei prodotti da salvare di tutto il mondo, e i Presìdi, che agiscono concretamente per sostenere comunità di produttori. Vi raccontiamo alcune tappe particolarmente significative di questo percorso per la tutela della biodiversità.
Intervengono:
- Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale Patrimonio Immateriale
- Elena Bichi e Felice Suma, presentano il progetto “Presidiamo la Puglia”
- Mara Welton, coordinatrice della campagna “Plant a seed”, Slow Food USA
- Wendy Barrie, referente progetti biodiversità in Scozia
- Seiko Kumakura, coordinatore del programma di libri illustrati di Slow Food Nippon
Modera: Serena Milano, direttrice di Slow Food Italia e Segretario Generale della Fondazione Slow Food per la Biodiversità
Gli appuntamenti per il pubblico più rilevanti di oggi
Ore 10:30
Le giovani generazioni e la riqualificazione delle periferie
Parco Dora, Giovani Turismo Agricoltura
Quale contributo possono offrire le giovani generazioni alla riqualificazione delle periferie? La rigenerazione delle periferie è fondamentale per garantire eguaglianza sociale e restituire luoghi di inclusione, cultura e civiltà ai tanti giovani che abitano questi quartieri. Veri e propri melting-pot di culture, saperi e tradizioni di ogni angolo del mondo, le periferie possono trovare nella contaminazione gastronomica la chiave per la propria riqualificazione. Ne è un esempio il progetto AuroraFood, in cui giovani mediatori gastronomici del quartiere Aurora di Torino ci accompagnano in un viaggio nella cucina e nella storia dei loro paesi di origine.
Intervengono:
- Assessore all’Istruzione, periferie e progetti di rigenerazione urbana, Politiche educative e giovanili della Città di Torino
- Amer Al-Taie, mediatore gastronomico AuroraFood
Modera: Francesca Capello, associazione Nessuno
Ore 12:30
Un pasto crudista ai piedi dell’Himalaya
Parco Dora, RegenerActions
Himanshu Kapoor è nutrizionista e fondatrice dell’impresa sociale Consume Green Organic Future Foods. Si batte per promuovere cibi sani e locali nelle scuole di Delhi e nelle comunità indigene del nord est dell’India, ai piedi dell’Himalaya, lavorando soprattutto con le donne. I suoi laboratori sono di grande ispirazione e impatto. A Terra Madre ci propone un pasto completo crudista, a base di diverse ricette indiane e senza l’uso del fuoco.
Ore 13:00
Riabitare le terre alte
Parco Dora, Arena Gino Strada
Come immaginiamo il futuro dei paesi interni e delle montagne? Li immaginiamo come meta di un turismo stagionale, di investimenti fondiari e immobiliari? Oppure vogliamo recuperare la loro dimensione sociale, culturale e produttiva? Per innescare un processo di rinnovamento delle terre alte occorre rimettere al centro il cibo, la biodiversità, il paesaggio e le comunità locali. Bisogna sostenere la nascita di aziende di giovani agricoltori, allevatori, casari che possano dare autenticità anche al turismo rurale. Ma non solo: occorre rilanciare le botteghe in chiave moderna e valorizzare la dimensione comunitaria. In questo modo si possono innescare meccanismi di solidarietà, scambio e accoglienza.
Intervengono:
- Cristina Rainelli, presidente associazione Casare e Casari
- Jamal Lahoussain, fondatore dell’ONG Migrations & Développement
- Eckart Mandler, esperto di turismo sostenibile e fondatore di Slow Tourism Projektmanagement
- Lela Khartishvili, dottorato di ricerca in scienze sociali
- Filippo Barbera, sociologo dell’economia e del territorio
Modera: Federico Varazzi, membro del comitato esecutivo di Slow Food Italia
Ore 13:30
Passato, presente e futuro: il sogno condiviso del Forno Brisa
Parco Dora, Università di Scienze Gastronomiche
Otto anni sono trascorsi da quando Davide e Pasquale studiavano sui banchi dell’Unisg. Hanno concluso il loro percorso a Pollenzo con un’idea da sviluppare, tanta passione ela voglia di cambiare il mondo una pagnotta alla volta. Oggi, 4 punti vendita, un’azienda agricola, un team coeso e sempre in crescita. In mezzo, progetti, lavori, errori (“sbagliare è giusto”, per citare il loro libro) e la prima campagna di crowd-funding. Ebbene sì, prima perché si stanno preparando ad avviarne una seconda. Davide e Pasquale ci racconteranno passato, presente e futuro di Forno Brisa mentre faranno assaggiare alcuni dei masterpiece del loro laboratorio artigiano.
Ore 14:00
Vini dal mondo, sperimentando nuove tradizioni
Parco Dora, Arena Berta Cáceres
Cosa significa che un vino rispecchia la cultura e l’identità di un territorio? È un qualcosa che ha a che fare con i vitigni e con i metodi di vinificazione ancestrali? Cosa significa tutelare e portare avanti varietà ancestrali e proteggere la biodiversità culturale che sottendono? Che ruolo hanno a livello globale i vitigni internazionali introdotti in diversi momenti storici? Ne parliamo con delegati della Slow Wine Coalition provenienti da zone “giovani” di produzione.
Intervengono:
- Maria Jose Garnier, produttrice di vino della Bolivia, Jardín Oculto
- Pepe Moquillaza, produttore di vino del Perù, Pepe Moquillaza Wines
- Marcus Bridges, enologo australiano, Tamburlaine Organic Wines
- Mariam Iosebidze, produttore di vino dalla Georgia, Mariam Iosebidze
Modera: Federico Almondo, produttore di vino del Piemonte Italia, Giovanni Almondo
Ore 15:30
Il meraviglioso mondo delle alghe
Parco Dora, RegenerActions
Alghe… che mistero! Non sappiamo quasi nulla di loro: non conosciamo le varietà, non sappiamo come sono coltivate, raccolte, essiccate. Eppure sono un cibo antichissimo, usato per l’alimentazione umana fin dalla preistoria, e in molti le considerano una risorsa per il futuro. Andiamo dunque alla scoperta delle alghe e delle loro straordinarie proprietà, partendo dalle coste delle isole Skellig, in Irlanda, con l’alga bruna spaghetti di mare (Himanthalia elongata). Giungiamo quindi alle coste del Giappone, con oltre 1.500 varietà stimate di alghe, per lo più commestibili. Tocchiamo la diversità e la versatilità delle alghe nella cucina, sia antica che innovativa.
Intervengono:
- Yuichi Tomohiro, co-fondatore di Sea Vegetable, coltivazione combinata di abaloni e alghe marine utilizzando acqua di mare profonda prelevata dalla città di Muroto, nella prefettura di Kochi
- Jun Hachiya, co-fondatore di Sea Vegetable, ha vinto il premio MEXT e la categoria Tecnologia al National Business Plan Contest per il suo piano aziendale Coltivazione combinata di abalone e alghe marine utilizzando acqua di mare profonda
- Shui Ishizaka, giapponese di origine australiana, chef della cucina di prova di Sea Vegetable. Ha fatto esperienza in ristoranti famosi come Quay e Bennelong. Ha vinto il concorso di cucina australiano U30 Appetite For Excellence Young Chef of the Year. È stato membro iniziale del ristorante INUA di Tokyo
- John Fitzgerald, educatore e custode della costa incontaminata della Wild Atlantic Way a Derrynane, sul Ring of Kerry. Dal 2009 tiene corsi e workshop sulla scoperta delle alghe
Ore 19:00
Aperitivo time! Kombucha, olive e formaggi
Parco Dora, Università di Scienze Gastronomiche
È sabato, è pomeriggio e questo significa solo una cosa: aperitivo con gli alumni Unisg, per provare prodotti buonissimi e una bevanda che per molti – pensiamo – non è così nota: la kombucha. Dopo una giornata a Terra Madre, niente di meglio di un aperitivo con i prodotti delle aziende degli alumni Unisg per rifocillarsi un po’! Vieni ad assaggiare la kombucha (bevanda ottenuta dalla fermentazione di tè o tisane), di Wilden.Herbals, i formaggi ovicaprini di Società Agricola Alba e le olive taggiasche di Petricor. L’evento sarà presentato dagli Alumni UNISG fondatori di M’AMO Consulenze Enogastronomiche.
L’appuntamento è organizzato da Università di Scienze Gastronomiche.
Ore 21
Partire o restare? Incontro di parole e musica, con Barbara Nappini, Simone Campa e l’orchestra Terra Madre
Parco Dora, Arena Gino Strada
Sono tanti i motivi per cui si parte: per cercare fortuna, per raggiungere una meta desiderata o perché si è consapevoli che restare significherebbe morire, come nel caso di vecchie e nuove migrazioni. E poi c’è chi decide di restare nel luogo di origine, per proteggerlo, cambiarlo, rigenerarlo. Un gruppo di musicisti che hanno scelto di partire e altri che invece sono rimasti nei propri luoghi di origine compongono insieme l’Orchestra Terra Madre, diretta da Simone Campa, pugliese di origine, torinese di adozione, figlio dell’emigrazione operaia. Con loro Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia