Uno all’ora, ecco gli appuntamenti più interessanti della giornata. Selezionati da noi!
10:30-20:00
Colazione, pranzo, merenda e cena – tutto il mondo nella cucina di terra madre
Parco Dora, Cucina di Terra Madre
Tutto il mondo in cucina? Con la Cucina di Terra Madre è possibile! A parco dora, puoi assaporare tante preparazioni diverse. A pranzo, a cena, a merenda e anche a colazione… La Cucina di Terra Madre è il palcoscenico dei cuochi dell’Alleanza Slow Food, ed è anche il posto privilegiato per assaggiare tante preparazioni gastronomiche da tutto il mondo.
- 10:30-11:30 – Iran, Halva persiana (Halva allo sciroppo d’uva), Jalal Zavareh
- 12:00-14:30 – Toscana, Tiziana Tacchi e Marisa Meneghelli & Marocco, Couscous con verdure, El Jazouli Fatiha, Khadija & Algeria, M’Haware, Nassira Facih
- 15:00-17:30 – Lombardia, Eresia francese, Davide Ambrosini & Calabria, Sgombro in olio cottura su spuma di melanzana violetta dei longobardi, Claudio Villella
- 17:30-20:00 – Filippine, bevanda Libagione della Tierra, Kalel Demetrio + Pollo adobo con batuan, José Ricaredo & Grecia, Batsaria o Plastos (torta continentale al formaggio con farina di mais), Nikos Fotiadis e Kostas Gerodimos
Ore 10:30
Centri storici: comunità che resistono alla turistificazione
Parco Dora, Giovani Turismo Agricoltura
Il centro storico di Napoli rappresenta il cuore pulsante della città e delle sue complesse e variegate anime. Su queste realtà di quartiere incombe oggi il fenomeno della “turistificazione”, una tendenza a convertire le abitazioni in alloggi turistici, le botteghe e le osterie storiche in attività di intrattenimento immediato e di facile guadagno. La Comunità Slow Food del Centro Storico di Napoli vuole rigenerare il tessuto sociale del centro antico cittadino. E vuole farlo a partire dal cibo, per riscoprire relazioni ed economie buone, pulite e giuste in cui si possano accogliere i turisti nel rispetto dei luoghi e delle loro identità storiche e culturali, senza provocare l’espulsione degli abitanti e delle piccole attività di quartiere.
Intervengono:
- Nives Monda, portavoce della Comunità Slow Food del Centro Storico di Napoli e cuoca dell’Alleanza presso la Taverna Santa Chiara di Napoli.
- Mimmo Pontillo, Comitato esecutivo regionale Slow Food Campania.
- Armando Ciardiello, condotta Valle Caudina.
- Valeria Curcio, referente gruppo di acquisto solidale I Friarielli.
Ore 11:00
NON C’È ALTERNATIVA ALL’AGROECOLOGIA
Parco Dora, Arena Gino Strada
L’unica strada possibile per capovolgere un sistema alimentare che sta depauperando e inquinando le risorse naturali (a partire dall’acqua e da suolo) e per garantire ai popoli la sovranità alimentare, è l’agroecologia, un insieme di pratiche agricole, ma anche una visione e un vero e proprio movimento, capace di mettere al centro dell’attenzione la biodiversità, la conservazione degli ecosistemi, i saperi e i bisogni delle comunità.
Intervengono:
- Maria Grazia Mammuccini, presidente Federbio
- Breen Randal, agricoltore agroecologico e rigenerativo
- Dario Fornara, direttore della ricerca di EROC (European Regenerative Organic Center), nato a Parma dalla collaborazione tra Davines Group e il Rodale Institute in USA
- Leidy Casimiro, agricoltore, membro del consiglio nazionale di Slow Food a Cuba, dottore di ricerca in agroecologia
- Luis Barraud, esperto in agricoltura e transizione alimentare, Dellarocca Régénération
Modera: Cristiana Peano, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino
Ore 11:00
sapori d’Africa, dalle spezie magrebine al dado burkinabé che nasce sugli alberi
Parco Dora, Giardino dell’Educazione – Spazio Orto
L’insegnante Fairouz Elagy, che porta nel suo liceo il messaggio del cibo buono, pulito, giusto e locale, ci conduce in un viaggio alla scoperta della speziatura di tajine e altri piatti, e ci insegna a preparare la salsa chermoula. La cuoca burkinabé Franceline Tranagda, invece, ci presenta il soumbalà: preparazione fermentata ricavata dall’albero del neré, che conferisce ai piatti un sapore particolare e che, purtroppo, è spesso soppiantata dai dadi industriali, con una conseguente perdita in savoir-faire… e salute.
Intervengono:
- Fairouz Elagy, insegnante, appassionata di cucina tradizionale e del suo legame con la salute e l’educazione.
- Franceline Tranagda, responsabile del ristorante Delwendé a Ouagadougou; formatrice in ristorazione e trasformazione dei prodotti locali.
Ore 12:30
Cuoche e cuochi indigeni: sfide, identità, valore
Parco Dora, Arena Berta Caceres
Scegliendo e utilizzando cibi indigeni nella propria cucina le cuoche e i cuochi possono contribuire a migliorare il sistema alimentare. E a diffondere la conoscenza di prodotti straordinari.
Eppure, sebbene svolgano un ruolo chiave nell’educare e ispirare i consumatori, le cuoche e i cuochi che vogliano lavorare i cibi indigeni hanno numerose sfide da affrontare. La prima, e più impegnativa, è il dare il giusto valore ai cibi tradizionali dei popoli indigeni, spesso considerati inferiori ed etichettati nei loro Paesi come “rustici”, poveri e privi di valore. In che modo gli chef indigeni possono trarre vantaggio dalla visibilità mediatica di cui godono attualmente? Come possono diventare protagonisti? Come possono valorizzare la loro conoscenza dei cibi tradizionali, usandola per definire la loro identità e creare sviluppo economico?
Intervengono:
- Sean Sherman, chef Sioux, Slow Food Turtle Island.
- Aruna Tirkey, chef e portavoce di Ajam Emba Adivasi della Comunità Slow Food del Jharkhand.
- Claudia Ruiz, chef e portavoce Ricercatori Gastronomici del Chiapas comunità Slow Food.
- Wu Hsueh-Yueh, esperto di piante selvatiche e Indigenous People Chefs Alliance.
Modera: Lorraine Gray, Slow Food Turtle Island.
Ore 13:30
La cucina delle stagioni, delle erbe e dei fiori
Parco Dora, Cibo e salute – Reale Mutua
Per Meret Bissegger la cucina naturale è quella fatta con prodotti biologici, genuini e integri. E che mette in primo piano le piante selvatiche commestibili e le verdure di stagione. Non solo. Anche le spezie e, ovviamente, la conoscenza diretta dei produttori e del loro lavoro fanno della cucina di Meret una cucina viva, che interpreta al meglio stagioni e territorio. Meret Bissegger è una cuoca dell’Alleanza Slow Food svizzera che nel suo lavoro utilizza molti Presìdi Slow Food e prodotti dell’Arca del Gusto. Ha recentemente pubblicato il libro La mia cucina di primavera e d’estate. Verdure, erbe aromatiche e selvatiche, fiori commestibili per edizioni Casagrande. Al termine dell’incontro c’è la possiblità di acquistare una copia autografata dall’autrice.
Ore 14:00
La foresta in Tavola
Parco Dora, Sala RegenerAction
Produce un quinto dell’ossigeno della terra, regola il clima del pianeta e custodisce il più vasto patrimonio di biodiversità del mondo. È la foresta amazzonica, nota come il polmone verde del pianeta. In questo incontro, ne scopriamo i frutti e i cibi, accompagnati da Luiziane Viana, cuoca del Moronguetá Amazônico e dal giovane ricercatore Thomas Ericksen Araújo.
Intervengono:
- Luiziane Vianna, cuoca del Moronguetá Amazônico, all’Università Amazonas.
- Erik Alcântara, cuoco, professore e attivista di Slow Food Brasile.
Ore 15:30
Il Marocco e i couscous delle montagne
Parco Dora, Sala RegenerAction
Le cuoche Souhad Azennoud e Khadija El Jazouli ci mostrano l’arte paziente della preparazione del cous cous. Souhad parte dal piccolo farro del Rif (Presidio Slow Food), mentre Khadija utilizza i grani antichi dell’Atlas. Massaggiando la semola con movimenti rotatori e continui delle mani, ottengono i minuscoli granelli del cous cous oppure quelli un po’ più grandi del berkoukes, simile alla fregola sarda.
Intervengono:
- Khadija Eljazouli, produttrice cereali e cous cous.
- Souhad Azennoud, formatore in agroecologia, produttore di olio, coordinatore del Presidio del piccolo farro del Rif e della Comunità Slow Food Jballas per la biodiversità.
- Mina Ben Abderrahmane, tecnologa alimentare, controllo qualità dello zafferano.
Ore 16:30
LE COSE CHE ABBIAMO DA DIRCI: DIALOGO TRA GENERAZIONI SUL FUTURO DEL CIBO
Parco Dora, Arena Gino Strada
Il dialogo tra generazioni è un’esigenza umana. In questo incontro giovani rappresentanti dello Slow Food Youth Network e dello Young Advisory Board della Compagnia di San Paolo dialogano con Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti e Carlo Petrini, fondatore del movimento Slow Food. Sul tavolo le questioni più importanti legate al sistema alimentare: lo spreco, la sovranità alimentare, il ruolo dei giovani nella creazione di un modello più sostenibile.
Intervengono:
- Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo
- Ettore Prandini, presidente della Coldiretti
- Carlo Petrini, fondatore Slow Food
Modera: Federica Randazzo, Slow Food Italia
ore 17:30
DIRITTI AL CIBO! PER CONTRASTARE LE INGIUSTIZIE SOCIALI E AMBIENTALI
Zona Parco Dora, Environment Park, Sala Kyoto
Il sistema alimentare attuale restituisce purtroppo una narrazione profondamente ingiusta. Per rigenerarlo, rendendolo giusto e inclusivo, siamo chiamati ad allearci con i produttori alimentari – che dal Sud al Nord del mondo sono spesso le prime vittime di questa ingiustizia – per comprendere e affrontare le forze economiche che distruggono i loro mezzi di sussistenza.
Intervengono:
- logico, guardiano di semi, parte della cooperativa Cooper SerraMar e dei Presidi del Butiá e della Farina di Manioca del Santa Catarina, attivista Slow Food e del board di Slow Food Brasile
- Don Luigi Ciotti, sacerdote, giornalista e attivista sociale. Nel 1965 ha fondato il Gruppo Abele, che negli anni si è occupato, tra l’altro, delle persone in difficoltà e di combattere dipendenze di ogni tipo. Nel 1995 ha fondato Libera, associazione che si occupa di contrastare la criminalità organizzata, promuovere la cultura della legalità democratica e la giustizia sociale, valorizzare la memoria delle vittime delle mafie
- Willie Peyote, rapper e cantautore italiano, nei suoi cinque album all’attivo ha sempre cercato di fondere l’energia e la padronanza tecnica della musica rap con testi che affrontano le tematiche sociali e attuali. Lo ha fatto anche con una buona dose di ironia, cosa che negli anni gli ha fatto raccogliere sempre più consensi, da parte del pubblico e anche della critica
- Victoria Tauli-Corpuz, leader indigena del popolo Kankana-ey Igorot, nelle Filippine. Dal 2014 al 2020 è stata relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni. Si è impegnata per la stesura e l’adozione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni nel 2007. È membro del Comitato consultivo delle organizzazioni della società civile del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite
Ore 18:00
Compostando il cibo con gli scarti alimentari
Parco Dora – Giardino dell’educazione, spazio orto
Ami mangiare frutta ma getti via le bucce? La tua ciotola di riso è rimasta troppo a lungo in frigorifero? Rachael ha la soluzione pronta per te! Insieme a lei impariamo a utilizzare gli scarti alimentari per nutrire il terreno (e le nostre piante) e chiudere il cerchio di un perfetto sistema alimentare sostenibile!
Interviene:
- Olajumoke Rachael Okeola.