Avete mai ragionato di vino come di un veicolo di rigenerazione? A Terra Madre Salone del Gusto potete provare a farlo. E potete ragionare delle mille sfaccettature dei vini italiani e internazionali proposti in degustazione.
Il vino è il protagonista indiscusso dell’Enoteca, il luogo perfetto per coinvolgere tutti gli appassionati di vino in un viaggio attraverso le molte sfaccettature del vino buono, pulito e giusto e nelle attività che promuovono il piacere del vino e la cultura vitivinicola italiana.
E tra i Laboratori del Gusto di Terra Madre il vino non può naturalmente mancare. Oggi vi portiamo alla scoperta dei Laboratori dedicati ai vini italiani.
22 settembre, ore 14:30 – Il Metodo Classico Italiano – Parco Dora, Sala Vino
Trento, Franciacorta e da qualche anno Alta Langa, tre delle denominazioni più importanti per la produzione del Metodo classico. Ce ne raccontano la storia, attraverso l’assaggio di due cuvée delle rispettive aziende, Ferrari dei fratelli Lunelli, Bellavista di Vittorio Moretti ed Enrico Serafino dell’americano Krause. Protagonisti di questo laboratorio sono il pinot nero e lo chardonnay.
22 settembre, ore 17:30 – L’Amarone di Franco Allegrini – Parco Dora, Sala Vino
A pochi mesi dalla prematura scomparsa di Franco Allegrini, protagonista a partire dai primi anni Novanta della rinascita della Valpolicella nelle cui potenzialità fu tra i primi a credere profondamente, proponiamo una verticale del suo vino più amato, l’Amarone. In degustazione l’Amarone Allegrini sia nella versione classica sia in quella legata a un cru specifico, il Fieramonte, che racconta la Valpolicella e le sue più importanti tradizioni, forte di un mix di valori saldamente basati su un vigneto di alta collina caratterizzato da pendii che si affacciano a sud. Sei millesimi per una verticale che dal 2018 ci conduce agli inizi degli anni Duemila.
24 settembre, ore 11:30 – Italia in bianco – Parco Dora, Sala Vino
Un giro della penisola bicchiere alla mano, da nord a sud, passando per le denominazioni più importanti. In Italia in bianco trovate:
- Pieropan, l’essenza del Soave (Veneto)
- Edy Keber, che produce un unico bianco denominato Collio Bianco (Friuli Venezia Giulia)
- la Vernaccia di San Gimignano della storica azienda Montenidoli (Toscana)
- il mitico Verdicchio Villa Bucci Riserva di Ampelio Bucci (Marche)
- il fantastico Greco di Tufo di Pietracupa (Campania)
- il vulcanico Etna Bianco di Planeta (Sicilia)
25 settembre, ore 11:30 – Dopo il terremoto: la rigenerazione parte anche dalle vigne – Parco Dora, Sala Vino
Belìce (1968), Friuli Venezia Giulia (1976), Irpinia (1980), l’Aquila (2009). Sono terre legate da una memoria comune, quella dell’avere sperimentato gli effetti disastrosi del terremoto. Ma sono anche terre che, dopo il terremoto, hanno sperimentato una rigenerazione potente e necessaria, determinata dalla necessità di non piegarsi alla calamità. In ognuna di esse si è ricostruito – e lo si sta ancora facendo –, e sono riprese le attività produttive. Tra queste, anche la viticoltura ha dato il proprio contributo alla rinascita. In questo laboratorio, attraverso l’assaggio delle etichette più rappresentative di queste terre ne ripercorriamo la storia e ragioniamo della loro rinascita culturale.
25 settembre, ore 14:30 – Ri-generazione Langhe e Roero – Parco Dora, Sala Vino
Per voi, le storie di sei aziende di Langa e Roero che in alcuni casi vedono l’ingresso in cantina delle nuove leve mentre in altri sono condotte da nuovi produttori che arrivano da percorsi non sempre vicini al vino. Letteralmente si tratta di esempi di ri-generazione. Ecco il Barolo raccontato da Alessandro Veglio, figlio di Mauro di La Morra e quello di Lalù di Serralunga prodotto delle amiche Luisa Sala e Lara Rocchetti, che dal 2019 hanno iniziato la loro nuova attività. C’è poi il Barbaresco del giovane Luca Pasquero della cantina Paitin di Neive e quello di Francesco Rocca dell’azienda Bruno Rocca. Passiamo infine al Roero con Stefano Almondo figlio di Domenico e Alberto Oggero che ha ereditato la passione del nonno e ha ripreso a fare il vino dopo una generazione.
Il 26 settembre alle 11:30 c’è infine un Laboratorio del Gusto sui Baroli di Luciano Sandrone… Ma è esaurito! Sei tra i fortunati partecipanti?
Redazione, info.eventi@slowfood.it