In programma dall’8 al 10 luglio a Sulmona l’appuntamento abruzzese di The Road do Terra Madre. L’iniziativa è organizzata da Slow Food Abruzzo-Molise in collaborazione con il Parco Nazionale della Maiella.
È la Maiella, montagna madre degli abruzzesi, a fare da sfondo alla tre giorni promossa da Slow Food Abruzzo-Molise in Valle Peligna. Tema cardine della manifestazione è la rigenerazione, declinata come chiave per lo sviluppo della montagna e delle comunità di produttori locali.
Madre Maiella si inserisce nel programma di The Road to Terra Madre, e mette al centro la montagna, la transumanza, le economie lungo le vie dei tratturi.
Madre Maiella: comunità stabili e comunità transumanti per la rigenerazione dell’Abruzzo montano

Dalle economie di luogo alla rigenerazione delle montagne. Si parte dalla transumanza, la lunga via dei tratturi riconosciuta come Patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco nel 2019. Pratica antica, che vanta millenni di storia alle spalle in cui uomini e luoghi si sono attraversati. E in cui hanno dato vita a tradizioni e prodotti unici derivati dalla trasformazione delle carni, del latte e della lana. Accanto alle vie delle greggi esisteva un altro percorso, quello verso i prati stabili, preziosi tappeti erbosi scrigno di biodiversità.
Su questo dialogo tra comunità stabili e comunità transumanti è costruito il programma della giornata del 10 luglio, che si svolge tra Pescocostanzo e la Badia Morronese di Sulmona. Obiettivo rigenerare l’Abruzzo montano, le comunità pastorali e l’economia di luoghi che meritano di essere riscoperti e valorizzati a partire dalle nuove generazioni.
I giovani e in particolare i birrai sono invece i protagonisti della due giorni dell’8 e 9 luglio. Al Parco Fluviale di Sulmona si approfondiscono le filiere buone, pulite e giuste che la brassicoltura locale sta promuovendo.
Madre Maiella, comunità stabili e comunità transumanti – Scopri il programma
La rigenerazione dell’Appennino passa per la tutela dell’allevamento estensivo

«La rigenerazione della montagna» spiega Rita Salvatore, portavoce Slow Food Abruzzo-Molise «è la vera sfida delle aree interne abruzzesi. Con questo appuntamento ribadiamo la necessità di preservare la storia e la cultura con cui la civiltà transumante ha modellato il nostro territorio. Un territorio di cui ha costituito non soltanto la struttura economica, ma anche quella sociale. Tutelando l’allevamento estensivo, possiamo fornire opportunità di rigenerazione alle economie locali, valorizzare la biodiversità montana e costruire nuovi percorsi di sostenibilità per l’Appennino. A tale proposito intendiamo sottoscrivere con il Parco un manifesto affinché tutto questo venga tutelato secondo i criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica».
Il programma

Degustazioni, dialoghi, laboratori manuali e passeggiate: è ricco di appuntamenti il programma di Madre Maiella. Si inizia venerdì 8 e sabato 9 luglio al Parco Fluviale di Sulmona con il MobA! – La festa del Movimento Brassicolo Abruzzese. Dalle 18 alle 24 tra gli stand dei birrifici abruzzesi e di cibo di strada, si dialoga con i birrai di filiere pulite e nuove opportunità per i giovani nel settore. Non mancano degustazioni guidate sulle birre artigianali in presenza del responsabile regionale della guida alle Birre d’Italia di Slow Food Pierluigi Cocchini e buona musica dal vivo.
La giornata di domenica 10 luglio inizia con un’escursione guidata ai prati stabili di Pescocostanzo (Aq). La Badia Morronese è lo scenario dei laboratori e di un convegno sulla rigenerazione della montagna. Al termine, la sigla di un manifesto tra Slow Food Abruzzo e Molise e il Parco Nazionale della Maiella per la rigenerazione delle comunità del parco attraverso la tutela della biodiversità zootecnica e agricolturale.
La giornata si conclude con una cena a tema transumanza presso il ristorante Villa Elena di Sulmona.
I produttori del mercato
Nel corso dell’intera giornata, il Cortile dei Platani dell’abbazia monumentale di Sulmona ospiterà il mercato dei produttori transumanti abruzzesi. Casari, artigiani, produttori di piccola scala e aziende locali impegnate nella tutela della biodiversità, come la Cantina di Orsogna che ha all’attivo il progetto Vola Volé Maiella National Park fermentando i vini a partire dai lieviti della flora della Maiella.
Non manca la Comunità Slow Food dell’aquilano per l’allevamento transumante, nata per sensibilizzare sulla necessità di salvaguardare la tradizione dell’allevamento estensivo e transumante dell’area interna e montana aquilana. Presso gli stand del mercato è possibile acquistare dai produttori, ascoltare le loro esperienze e lasciarsi guidare in degustazioni e laboratori manuali, come quello sulla lavorazione della lana.