Gli appuntamenti più importanti di domenica 25 settembre

19 Settembre 2022

Ore 11
NON C’È ALTERNATIVA ALL’AGROECOLOGIA
Parco Dora, Arena Gino Strada

L’unica strada possibile per capovolgere un sistema alimentare che sta depaupera do e inquinando le risorse naturali (a partire dall’acqua e da suolo) e per garantire ai popoli la sovranità alimentare, è l’agroecologia.

L’agroecologia è un insieme di pratiche agricole, ma anche una visione e un vero e proprio movimento, capace di mettere al centro dell’attenzione la biodiversità, la conservazione degli ecosistemi, i saperi e i bisogni delle comunità.

Intervengono:

Maria Grazia Mammuccini, presidente Federbio

Breen Randal, agricoltore agroecologico e rigenerativo

Dario Fornara, direttore della ricerca di EROC (European Regenerative Organic Center), nato a Parma dalla collaborazione tra Davines Group e il Rodale Institute in USA

Leidy Casimiro, agricoltore, membro del consiglio nazionale di Slow Food a Cuba, dottore di ricerca in agroecologia

Luis Barraud, esperto in agricoltura e transizione alimentare, Dellarocca Régénération

Modera:

Cristiana Peano, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino

Ore 12
Comunicare il cibo e il consumo consapevole: le linee guida di Regione Piemonte e le azioni future
A cura di Regione Piemonte, Direzione Agricoltura e cibo

La Direzione Agricoltura e cibo di Regione Piemonte ha da poco approvato linee guida
intersettoriali sul tema educazione al cibo e consumo consapevole, ai sensi della Legge regionale 1/2019: un lavoro condiviso tra Direzioni e settori regionali, con il coinvolgimento degli stakeholder, per arrivare a definire linee di azione comuni. Come abbiamo lavorato, che cosa prevedono le linee guida, che cosa abbiamo in programma per il futuro. Al termine, assaggio di una selezione di formaggi DOP e di vino Freisa, Vitigno dell’anno 2022.

Intervengono:
Vittorio Bosser Peverelli, Dirigente del Settore attuazione programmi relativi ai servizi di sviluppo

Tiziana Pia, Settore attuazione programmi relativi ai servizi di sviluppo

Valentina Archimede, coordinatrice tavolo intersettoriale comunicazione sul cibo

Interventi delle Direzioni Sanità e welfare, Istruzione formazione e lavoro

 

Ore 16,30
LE COSE CHE ABBIAMO DA DIRCI: DIALOGO TRA GENERAZIONI SUL FUTURO DEL CIBO
Parco Dora, Arena Gino Strada

Il dialogo tra generazioni è un’esigenza umana. In questo incontro giovani rappresentanti dello Slow Food Youth Network e dello Young Advisory Board della Compagnia di San Paolo dialogano con Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti e Carlo Petrini, fondatore del movimento Slow Food. Sul tavolo le questioni più importanti legate al sistema alimentare: lo spreco, la sovranità alimentare, il ruolo dei giovani nella creazione di un modello più sostenibile.

Intervengono:

Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo

Ettore Prandini, presidente della Coldiretti

Carlo Petrini, fondatore Slow Food

Modera:

Federica Randazzo, Slow Food Italia

 

ore 17,30
DIRITTI AL CIBO! PER CONTRASTARE LE INGIUSTIZIE SOCIALI E AMBIENTALI
Zona Parco Dora, Environment Park, Sala Kyoto

Il sistema alimentare attuale restituisce purtroppo una narrazione profondamente ingiusta. Per rigenerarlo, rendendolo giusto e inclusivo, siamo chiamati ad allearci con i produttori alimentari – che dal Sud al Nord del mondo sono spesso le prime vittime di questa ingiustizia – per comprendere e affrontare le forze economiche che distruggono i loro mezzi di sussistenza.

L’ascesa del movimento internazionale per la sovranità alimentare fa parte di una lunga storia di resistenza all’espropriazione e allo sfruttamento della terra, dell’acqua, delle sementi, del lavoro. Un’espropriazione che in tutto il mondo affligge le produttrici e i produttori di piccola scala, e in maggior modo i gruppi storicamente marginalizzati. Tutti loro costituiscono la spina dorsale di un movimento per la giustizia alimentare che chiede un accesso giusto ed equo a cibo buono e sano, che ci porta diritti al cibo!

Intervengono:

Selma Dealdina è stata impegnata in diversi gruppi e movimenti sociali, tra cui i servizi di consulenza per il Coordinamento statale delle comunità quilombola di Espírito Santo Zacimba Caba, La Via Campesina e la Coalizione afrodiscendente per i diritti. È membro del consiglio di amministrazione di Amnesty International, fa parte del Coordinamento nazionale di Articolazione delle comunità rurali afrodiscendenti Quilombola (Conaq)

Don Luigi Ciotti, sacerdote, giornalista e attivista sociale. Nel 1965 ha fondato il Gruppo Abele, che negli anni si è occupato, tra l’altro, delle persone in difficoltà e di combattere dipendenze di ogni tipo. Nel 1995 ha fondato Libera, associazione che si occupa di contrastare la criminalità organizzata, promuovere la cultura della legalità democratica e la giustizia sociale, valorizzare la memoria delle vittime delle mafie

Willie Peyote, rapper e cantautore italiano, nei suoi cinque album all’attivo ha sempre cercato di fondere l’energia e la padronanza tecnica della musica rap con testi che affrontano le tematiche sociali e attuali. Lo ha fatto anche con una buona dose di ironia, cosa che negli anni gli ha fatto raccogliere sempre più consensi, da parte del pubblico e anche della critica

Victoria Tauli-Corpuz, leader indigena del popolo Kankana-ey Igorot, nelle Filippine. Dal 2014 al 2020 è stata relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni. Si è impegnata per la stesura e l’adozione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti dei popoli indigeni nel 2007. È membro del Comitato consultivo delle organizzazioni della società civile del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite

Modera:

Massimo Giannini, direttore La Stampa

Questa conferenza sarà disponibile online il giorno seguente al suo svolgimento. Per vederla puoi collegarti alla homepage di questo sito.

 

Gli appuntamenti per il pubblico più rilevanti di oggi

 

10:30-20:00
Colazione, pranzo, merenda e cena – tutto il mondo nella cucina di terra madre
Parco Dora, Cucina di Terra Madre

Tutto il mondo in cucina? Con la Cucina di Terra Madre è possibile! A parco dora, puoi assaporare tante preparazioni diverse. A pranzo, a cena, a merenda e anche a colazione… La Cucina di Terra Madre è il palcoscenico dei cuochi dell’Alleanza Slow Food, ed è anche il posto privilegiato per assaggiare tante preparazioni gastronomiche da tutto il mondo.

10:30-11:30 – Iran, Halva persiana (Halva allo sciroppo d’uva), Jalal Zavareh

12:00-14:30 – Toscana, Tiziana Tacchi e Marisa Meneghelli & Marocco, Couscous con verdure, El Jazouli Fatiha, Khadija & Algeria, M’Haware, Nassira Facih

15:00-17:30 – Lombardia, Eresia francese, Davide Ambrosini & Calabria, Sgombro in olio cottura su spuma di melanzana violetta dei longobardi, Claudio Villella

17:30-20:00 – Filippine, bevanda Libagione della Tierra, Kalel Demetrio + Pollo adobo con batuan, José Ricaredo & Grecia, Batsaria o Plastos (torta continentale al formaggio con farina di mais), Nikos Fotiadis e Kostas Gerodimos

 

Ore 11:00
sapori d’Africa, dalle spezie magrebine al dado burkinabé che nasce sugli alberi
Parco Dora, Giardino dell’Educazione – Spazio Orto

L’insegnante Fairouz Elagy, che porta nel suo liceo il messaggio del cibo buono, pulito, giusto e locale, ci conduce in un viaggio alla scoperta della speziatura di tajine e altri piatti, e ci insegna a preparare la salsa chermoula. La cuoca burkinabé Franceline Tranagda, invece, ci presenta il soumbalà: preparazione fermentata ricavata dall’albero del neré, che conferisce ai piatti un sapore particolare e che, purtroppo, è spesso soppiantata dai dadi industriali, con una conseguente perdita in savoir-faire… e salute.

Intervengono:

Fairouz Elagy, insegnante, appassionata di cucina tradizionale e del suo legame con la salute e l’educazione.

Franceline Tranagda, responsabile del ristorante Delwendé a Ouagadougou; formatrice in ristorazione e trasformazione dei prodotti locali.

 

Ore 10:30
Centri storici: comunità che resistono alla turistificazione
Parco Dora, Giovani Turismo Agricoltura

Il centro storico di Napoli rappresenta il cuore pulsante della città e delle sue complesse e variegate anime. Su queste realtà di quartiere incombe oggi il fenomeno della “turistificazione”, una tendenza a convertire le abitazioni in alloggi turistici, le botteghe e le osterie storiche in attività di intrattenimento immediato e di facile guadagno. La Comunità Slow Food del Centro Storico di Napoli vuole rigenerare il tessuto sociale del centro antico cittadino. E vuole farlo a partire dal cibo, per riscoprire relazioni ed economie buone, pulite e giuste in cui si possano accogliere i turisti nel rispetto dei luoghi e delle loro identità storiche e culturali, senza provocare l’espulsione degli abitanti e delle piccole attività di quartiere.

In questo appuntamento la Comunità si racconta e si presenta ufficialmente. A seguire una degustazione a base di cipolla di Airola Presidio Slow Food

Intervengono:

Nives Monda, portavoce della Comunità Slow Food del Centro Storico di Napoli e cuoca dell’Alleanza presso la Taverna Santa Chiara di Napoli.

Mimmo Pontillo, Comitato esecutivo regionale Slow Food Campania.

Armando Ciardiello, condotta Valle Caudina.

Valeria Curcio, referente gruppo di acquisto solidale I Friarielli.

 

Ore 11:30
Lizet e la riscoperta dell’Ajara
Parco Dora, Arena Berta Cáceres

Lizet Bautista Patzi è una giovane Aymara, figlia di contadini boliviani e studente di gastronomia. Appassionata di Slow Food. È entrata in contatto con il movimento grazie all’evento Indigenous Terra Madre evento Pueblos de America in Messico, dunque ha iniziato un percorso formativo con un’organizzazione internazionale di donne indigene che le ha dato una borsa per iniziare il suo progetto di advocacy. Con questi fondi, Lizet ha candidato come passeggero dell’Arca del Gusto una pianta in pericolo – la ajara –, coinvolgendo nella sua impresa di salvataggio la sua comunità. Oggi la ajara è al sicuro, accudita e coltivata dalla comunità Slow Food di cui Lizet è portavoce: Recuperación del patrimonio biocultural de Colquiri – Colquir aymar sarawinakapat amthapinaka. Non possiamo che ammirare questa giovane donna, che è riuscita a farsi ascoltare e a portare avanti le proprie idee, cosa tutt’altro che scontata.

Interviene:

Lizet Bautista Patzi, Bolivia, attivista

 

Ore 13:30
La cucina delle stagioni, delle erbe e dei fiori
Parco Dora, Cibo e salute – Reale Mutua

Per Meret Bissegger la cucina naturale è quella fatta con prodotti biologici, genuini e integri. E che mette in primo piano le piante selvatiche commestibili e le verdure di stagione. Non solo. Anche le spezie e, ovviamente, la conoscenza diretta dei produttori e del loro lavoro fanno della cucina di Meret una cucina viva, che interpreta al meglio stagioni e territorio.

Interviene:

Meret Bissegger è una cuoca dell’Alleanza Slow Food svizzera che nel suo lavoro utilizza molti Presìdi Slow Food e prodotti dell’Arca del Gusto. Ha recentemente pubblicato il libro La mia cucina di primavera e d’estate. Verdure, erbe aromatiche e selvatiche, fiori commestibili per edizioni Casagrande. Al termine dell’incontro c’è la possiblità di acquistare una copia autografata dall’autrice.

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