Dal 22 al 26 settembre, Torino, Parco Dora
Il centro su cui converge, dal 22 al 26 settembre, una parte della rete di Terra Madre a livello mondiale è Torino, a Parco Dora. Una novità di questa edizione. Per la seconda volta (dopo il 2016) Terra Madre Salone del Gusto torna all’aperto e in un luogo simbolo della rigenerazione della città post-industriale.
Dove fino agli anni Novanta, sorgevano fabbriche e impianti produttivi, oggi sorge un grande parco verde che, per cinque giorni, sarà la casa di Terra Madre Salone del Gusto, l’evento internazionale organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino e dedicato all’agricoltura, all’allevamento, alla produzione alimentare e alle politiche ambientali.
Tema centrale dell’edizione 2022 è la rigenerazione che nei cinque giorni di manifestazione viene affrontata da molti punti di vista, privilegiando un approccio (eco)sistemico e mettendo a fuoco ciò che è, e ciò che pensiamo debba essere, l’alimentazione.
Di cosa parleremo
Come sempre, l’organizzazione è all’opera per coinvolgere generazioni e interessi diversi sull’importanza del cibo: dalla produzione sino al consumo, dalla terra al piatto. Attraverso spazi espositivi, conferenze e attività didattiche, a Terra Madre approfondiremo il tema della rigenerazione
- del suolo (diffondendo pratiche agroecologiche, orti e prati per contrastare cementificazione e monocolture intensive);
- delle terre alte (dalla rinascita dei borghi alla valorizzazione dei castagneti, dalla tutela dei pascoli, di mieli e formaggi, a un turismo lento fatto di incontri con i produttori);
- delle città (ripristinando il rapporto con le campagne circostanti, mettendo in rete le esperienze dei Comuni sulle food policies, ampliando gli orti urbani);
- ma anche delle relazioni (sostenendo forme di solidarietà legate al cibo, promuovendo agricoltura sociale, economia di comunità, legalità e dignità del lavoro, mettendo al centro il ruolo delle donne).
Troveranno inoltre spazio le principali attività su cui Slow Food è impegnata: dai progetti, come i Mercati della Terra e Slow Food Travel, alle reti internazionali, come la Coffee Coalition e i migranti, ai grandi temi, come il rapporto tra Cibo e salute, la biodiversità e la sovranità alimentare come chiavi di volta per superare le crisi che stiamo vivendo.
Il Mercato di Terra Madre Salone del Gusto
Proprio il Mercato è da sempre il cuore di Terra Madre Salone del Gusto, lì dove i produttori si danno appuntamento per incontrarsi e per incontrare i visitatori della manifestazione, trasformando gli spazi di Parco Dora in uno straordinario luogo dove poter vedere e assaporare la diversità gastronomica di tutto il mondo. E la voglia dei produttori di raggiungere Torino sembra essere tanta.
Numerose sono le richieste di adesione dall’Italia e dall’estero, in costante crescita nonostante le difficoltà e l’instabilità sullo scenario internazionale (dalla pandemia alla guerra). Richieste di partecipazione al Mercato che sono esaminate da una commissione Slow Food per verificare la corrispondenza alle linee guida che l’associazione adotta nei suoi eventi.
Solo produttori (e per alcune filiere sono ammessi gli affinatori), no Ogm, confezioni minime compostabili, massima trasparenza in etichetta sulle tecniche di produzione, rispetto dei criteri di sostenibilità e del benessere animale, formaggi a latte crudo, e così via. Ogni categoria merceologica ha un preciso regolamento.
Linee guida, non solo utili per la selezione delle realtà che si candidano al ruolo di espositori negli eventi Slow Food, ma un punto di riferimento per gli stessi produttori, che possono usarle per orientare il proprio lavoro alla ricerca di una sempre maggiore qualità complessiva.
Il supporto dei produttori e l’interesse delle istituzioni
Per quanto riguarda l’Italia è interessante segnalare due fenomeni: la consistente partecipazione dei produttori dei Presìdi Slow Food e il grande interesse delle istituzioni e degli enti pubblici. Sono già 200 i produttori dei Presìdi presenti a Torino, un numero superiore alle aspettative. Ma questa adesione è simbolo di una rinascita dopo gli ultimi anni bui dovuti alla pandemia, di una voglia di far conoscere il lavoro che quotidianamente fanno per la difesa di produzioni fiore all’occhiello del nostro Made in Italy. Produttori che per Slow Food sono ambasciatori della filosofia del buono, pulito e giusto.
E poi le istituzioni, a cominciare dalle Regioni e dalle Camere di Commercio, dal Piemonte al Lazio, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, e poi ancora, Puglia e Campania, Sardegna e Marche: una presenza significativa che permette di ripercorrere tutta la Penisola ed esprime la volontà di affermare l’importanza del territorio e del gioco di squadra. Elementi fondamentali per l’affermazione dell’agroalimentare.
Terra Madre Salone del Gusto è rigenerazione e mercato
Ma cosa c’entra il mercato con il tema di questa edizione di Terra Madre Salone del Gusto? Gli espositori del mercato sono esempi concreti di rigenerazione perché con la loro attività lavorano:
- per la difesa della biodiversità, la promozione di pratiche agroecologiche ecosostenibili, la tutela della fertilità del suolo, la tutela del paesaggio, il rispetto del benessere animale, la difesa del latte crudo, la promozione di forme di pesca sostenibile;
- per un uso sempre minore (e auspicabilmente per l’eliminazione) della chimica di sintesi in agricoltura (fertilizzanti e pesticidi), contro gli Ogm, contro l’uso di additivi, conservanti e coloranti, contro gli sprechi alimentari, contro l’uso eccessivo di packaging e di contenitori monouso.
Il Mercato di Terra Madre che sta nascendo, non sarà solo un luogo commerciale, ma un luogo per capire, comprendere, leggere ciò che sta succedendo intorno a noi e disegnare insieme i prossimi scenari. Un luogo di incontro e di dialogo, di sapori e colori, di curiosità e scoperte gastronomiche.