Stand D 03

Dipartimento DAGRI, Università di Firenze

Indirizzo

via san bonaventura 13
50145 firenze (FI)
italia

Il progetto “MedAgriFoodResilience: Socio-environmental shocks assessment and resilience empowerment in Mediterranean agrofood heritage systems: Italy, Morocco, Algeria FAO GIAHS sites” è finanziato nell’ambito della Joint Call ERA-NETs SUSFOOD2 (Grant N° 727473) e FOSC (Grant N° 862555).

Il progetto è coordinato dal Dr. Antonio Santoro per conto del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) dell’Università di Firenze (Italia). I partner del progetto sono: Università Politecnica Mohammed VI (Marocco), Università di Biskra (Algeria), Centro di ricerca scientifica e tecnica per le regioni aride (CRSTRA) (Algeria), Università di Ibn Zohr (Marocco). Il progetto MedAgriFoodResilience è supportato dal Segretariato del Programma GIAHS presso la FAO.

I sistemi agroalimentari tradizionali sviluppati nei secoli dalle comunità locali per adattarsi alle diverse condizioni ambientali sono più resilienti a possibili shock ambientali e socio-economici rispetto ai sistemi alimentari moderni e intensivi. Le aree di studio selezionate fanno parte del programma FAO Globally Important Agricultural Heritage Systems (GIAHS) e sono tutti esempi di sistemi sviluppati per adattarsi ad ambienti difficili: climi aridi, scarsità d’acqua, versanti ripidi. Questi sistemi, nonostante i cambiamenti socio-ambientali, sono ancora fondamentali per il sostentamento e la sicurezza alimentare delle comunità locali e possono offrire soluzioni e strategie efficaci da replicare in sistemi agroalimentari simili per la mitigazione e l’adattamento a cambiamenti socio-ambientali. Inoltre sono sistemi basati sulla Dieta Mediterranea, oggi ampiamente riconosciuta per i suoi molteplici benefici per la salute e la sua bassa impronta ambientale, che nel 2010 è stata inserita nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. MedAgriFoodResilience si concentra su tre aree di studio: gli oliveti tra Assisi e Spoleto (Italia), le oasi Ghout di El Oued (Algeria), il sistema agroforestale dell’Argan di Ait Souab-Ait Mansour (Marocco).

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