Dietro ogni territorio ci sono storie, sapori e pratiche artigianali, preservati da uomini e donne che nel tempo hanno costruito identità e culture. La conoscenza del cibo locale si rivela essere quindi un’opportunità per entrare in contatto con la tradizione e il patrimonio culturale di un popolo attraverso i cinque sensi. Queste considerazioni guidano la filosofia di Slow Food Travel.
Ogni territorio è un vero e proprio giacimento di specialità ed eccellenze gastronomiche da scoprire e imparare a conoscere. Il cibo diviene il punto di partenza per immergersi all’interno del suo patrimonio gastronomico, culturale e sociale.
In quest’ottica di scoperta attraverso i sapori e i prodotti agricoli Slow Food Travel propone un nuovo modello di viaggio, fatto di incontri e scambi con agricoltori, artigiani, ristoratori e albergatori. L’obiettivo? Avvicinare le persone all’importanza della conservazione della biodiversità alimentare, e alla conoscenza di culture e identità locali.
I Laboratori del Gusto proposti a Terra Madre sono pensati per guidarvi attraverso itinerari enogastronomici volti alla scoperta di alcuni dei territori protagonisti di Slow Food Travel.
23 SETTEMBRE, ORE 19:00 – PARCO DORA, SALA UNICREDIT 2 – L’ETNA, PATRIMONIO DI BIODIVERSITÀ

In questo laboratorio, lo sfondo degli aromi vulcanici è dato dal pane di segale irmana, ecotipo di cereale locale, condito dalle tante cultivar locali di olio extravergine di oliva. Poi, i pistacchi verdi di Bronte, le masculine da magghia sott’olio (Presìdi Slow Food) e il miele di Zafferana Etnea. Infine, da radici che si nutrono della terra nera dell’Etna, arrivano i vini fermi e gli spumanti metodo classico. Concludiamo con le antiche mele dell’Etna e i liquori da infusioni di agrumi coltivati in modo sostenibile.
24 SETTEMBRE, ORE 19:00 – PARCO DORA, SALA UNICREDIT 2 – IL CARSO: SAPORI DI MARE, DI ROCCIA E DI VENTO

L’agricoltura eroica della comunità slovena d’Italia si prende cura del Carso da secoli, anche grazie all’aiuto della pecora carsolina (o istriana, Arca del Gusto) e al lavoro delle api da cui arriva, negli anni fortunati, il miele di marasca (Arca del Gusto) che deriva dal nettare dei fiori di ciliegio canino. Nel laboratorio, confrontiamo questi prodotti con altre golosità locali: il formaggio jamar affinato in grotta, i salumi da suini allo stato semibrado, l’olio extravergine di bianchera (o istarska bjelica, Arca del Gusto) e i vini di pietra Malvasia, Vitovska e Terrano.
25 SETTEMBRE, ORE 19:00 – PARCO DORA, SALA UNICREDIT 2 – I FERMENTATI: VALLI DEL TORRE E DEL NATISONE, QUELL’IDEA DI EST EUROPA IN ITALIA
In questo laboratorio potrete assaporare diversi piatti dove i fermentati svolgono un ruolo importante:
- la briza, minestra del falciatore basata sulla tipica zucca a polpa bianca
- la štakanje, un pestato di verdure di stagione
- formaggi caprini e vaccini da piccoli allevamenti.
- infine la gubana, dolce dalla storia antica.
Tutto sarà ancora più goloso perché accompagnato dai vini Slow dei Colli Orientali del Friuli e dallo slivovitz, distillato di prugne prodotto in Slovenia, qualche chilometro oltre il confine.
26 SETTEMBRE, ORE 13:00 – PARCO DORA, SALA UNICREDIT 2 – LA CARINZIA E L’INCANTO DELLA VALLE DEL LESACHTAL

La Carinzia è una regione austriaca con una tradizione enogastronomica che esalta i prodotti del territorio e l’amore per la natura. In questo laboratorio partiamo dagli antichi mulini e dai caseifici che costellano la regione, e assaggiamo il pane del Lesachtal, formaggi a latte crudo e salumi, approfondendone le diverse tecniche di lavorazione. Comprendiamo insieme come il filo conduttore che lega tutti questi prodotti sia il legame indissolubile con la terra e il rispetto per la natura circostante.
Redazione, info.eventi@slowfood.it