Di nuovo a Torre Guaceto, in equilibrio fra la terra e il mare

29 Luglio 2022

Manca poco alla nona edizione dei Mercati della terra e del mare di Torre Guaceto, piazza internazionale dei saperi e dei sapori che promuove le eccellenze locali attraverso lo scambio di esperienze e conoscenze trasversali fra produttori dei Presìdi Slow Food, aziende biologiche e cuochi dell’Alleanza Slow Food.

Tre giornate, dal 9 all’11 agosto, inserite nell’ambito del percorso Road to Terra Madre, dedicate al tema della rigenerazione degli ecosistemi. Torre Guaceto e la sua diversità di ambienti ed ecosistemi divengono il punto di partenza per ragionare di complessità e biodiversità.

La nona edizione de I Mercati della terra e del mare di Torre Guaceto si tiene al centro visite Al Gawsit della Riserva, a Serranova, in provincia di Brindisi.

Parola chiave: rigenerazione

Oggi più che mai, parlare di rigenerazione è urgente quanto necessario. Ma lo scambio e la diffusione delle conoscenze non può restare vincolato al campo delle parole. A queste deve subentrare l’azione. Il che significa, per esempio, adottare un approccio sistemico e olistico all’ambiente e alla biodiversità, per porre in essere un miglioramento progressivo ai fini del raggiungimento di un equilibrio ecologico, sociale, economico e personale. O anche, mettere in atto pratiche rispettose dell’ambiente e del territorio, tenendo conto delle caratteristiche e specificità. Così si contribuisce a salvaguardare interi ecosistemi popolati da esseri viventi, animali e piante, di ogni tipo e specie.

In tal senso, la Riserva naturale di Torre Guaceto è un esempio cristallino di come le colture, anziché stravolgere il paesaggio, sono tornate a farne parte integrandosi nell’ecosistema, e rappresenta il punto di partenza da cui prende vita il programma dei Mercati della terra e del mare di Torre Guaceto.

Gli ecosistemi marini e gli agroecosistemi costituiscono la chiave di lettura per raccontare esperienze, storie, tradizioni, saperi che legano, con un filo comune, i progetti finalizzati alla tutela e alla valorizzazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici. La narrazione, nei tre giorni dell’evento, si arricchisce dei temi propri della rigenerazione paesaggistico-ambientale e dei progetti di trasformazione che Slow Food ha contribuito ad avviare nella Riserva di Torre Guaceto, con lo scopo di incrementare le potenzialità ecologiche e culturali degli ecosistemi in una visione più integrata ed inclusiva, mirando alla sostenibilità̀ sociale, economica ed ambientale.

Il programma

La Riserva di Torre Guaceto fa da cornice a incontri, laboratori, momenti educativi e confronti con tante personalità eterogenee, accomunate dalla stessa sensibilità per i temi portanti dell’iniziativa.

Un vero e proprio percorso eco-gastronomico che mette insieme i produttori virtuosi di Puglia, offrendo all’utenza un’esperienza multisensoriale fatta di approfondimenti e gusto. Oltre a proporre, agli operatori di settore, spunti di riflessione per l’avvio di nuovi percorsi di sviluppo sostenibile e di promozione. 

9 agosto – tutti gli appuntamenti
10 agosto – tutti gli appuntamenti

11 agosto – tutti gli appuntamenti

A Torre Guaceto, i dibattiti per scendere in profondità

Tutte le sere, alle 21:30, un dibattito ampio per approfondire tematiche differenti. Il 9 agosto mettiamo al centro i Parchi naturali e l’agricoltura sostenibile. Ne approfittiamo per raccontare tanti i Presìdi Slow Food: gli ortaggi i cereali, i legumi; l’esperienza della filiera del pane di Monte Sant’Angelo; e infine il caso dei cinque pomodori pugliesi: regina di Torre Canne, fiaschetto di Torre Guaceto, giallorosso di Crispiano, pomodorino di Manduria e pomodoro di Morciano.

Il 10 agosto andiamo… lisci come l’olio, mostrando come gli agroecosistemi olivicoli tradizionali costituiscano tessere all’interno di un mosaico formato da sistemi agrari e seminaturali di diversa tipologia, molto frammentati e con alta diversità paesaggistica. Hanno un ruolo strategico nella conservazione della multifunzionalità della pratica agricola e rappresentano la storia e la cultura dei nostri paesaggi agricoli. Parliamo sia della guida Slow Food sia della cultura degli olivi monumentali.

L’11 agosto, infine, parliamo della piccola pesca costiera che rispetta i limiti naturali del mare, seguendo criteri di sostenibilità per questioni storiche, legate alla tradizione ed alla cultura del mare ma, soprattutto, per le limitazioni dei mezzi che utilizza. I Presìdi del mare di Slow Food rappresentano modelli di cogestione virtuosi della piccola pesca che, per le loro unicità e per la loro capacità di coinvolgere in maniera attiva e propositiva i pescatori locali, sono diventati buone pratiche da far conoscere ed esportare.

di redazione, info.eventi@slowfood.it

Questo evento fa parte di The Road to Terra Madre, le iniziative organizzate da Slow Food in Italia e in tutto il mondo per preparare la strada a Terra Madre 2022, l’incontro internazionale organizzato per discutere il futuro del cibo, dell’agricoltura, del pianeta. Terra Madre 2022 torna all’aperto, e si svolge a Parco Dora, Torino, dal 22 al 26 settembre, ed è dedicata al tema della rigenerazione. #TerraMadre2022

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